Coast Sailing (italiano)

Croazia

Navigando lungo la costa




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Coast sailing - Segeln entlang der Küste - Navigando lungo la costa

La Croazia è un paese dell’Europa Centrale e del Mediterraneo (non fa ancora parte dell’Unione Europea), che confina ad ovest con la Slovenia, Ungheria al nord, Serbia (Iugoslavia) ad est, Bosnia e Herzegovina a sud ed ha un lungo confine marittimo con l’Italia nel Mare Adriatico. Questi confini ammontano ad una lunghezza complessiva di 2.028 km. La Croazia ha una forma strana (come un cornetto) che non assomiglia a nessun altro paese del mondo e che è il risultato di cinque secoli di espansione dell’impero Ottomano (Turco) verso l’Europa Centrale (sebbene la Croazia non fu mai conquistata dai Turchi). La Croazia riveste una superficie terrestre di 56,691 km2 con una popolazione di circa 4.8 milioni di persone. Oltre il 90% di essa è Croata (di cui la maggioranza è Cristiana Cattolica), tuttavia vi sono anche delle minoranze Serbe, Bosniache, Ungheresi ed Italiane. I centri a più alta densità di popolazione sono Zagreb, la capitale (con un numero di abitanti appena superiore ad un milione), Osijek a nordovest ed i porti di Rijeka e Split a sud. La lingua ufficiale è il Croato, scritto in caratteri latini. La Croazia ha una costa meravigliosa di 5,835 km di cui 4,057 km di isole e scogliere. Queste isole nell’Adriatico sono 1,185 ma soltanto 70 di esse sono abitate. L’isola più grande è KrK (vicino a Rijeka) di 462 km2.




Lo skipper BORIS, Avvocato di Split e Rubacuori



Bavaria 42



Crew - aqua di cristallo e una ratto d'acqua



Isola di HVAR

L'isola di Hvar (Lesina) e` l'isola piu` lunga fra le isole della Dalmazia con un' area di 299,66 km2, una lunghezza di costa di 269,2 km e un' altitudine massima di 628 m.



Grazie al suo clima estremamente caldo, alla sua natura intatta e ai suoi monumenti storici e` stata presto scoperta dai turisti di tutto il mondo. La famosa rivista americana "The Traveller" ha nominato l'isola di Hvar tra una delle 10 piu` belle destinazioni turistiche al mondo. Hvar ha 2.718 ore di sole durante l'anno, piu di qualsiasi altro posto nella Croazia. Comunque, l'isola abbonda nel verde, nei campi di lavanda e di rosmarino. Il tempo e cosi stabile e affidabile che gli alberghi danno lo sconto speciale quando piove, oppure offrono l'alloggio gratis se nevica. Centri principali sono Hvar, Jelsa, Stari Grad, Vrboska e Sucuraj. I popoli dell'Illiria che combatevano tantissimo con i coloni greci, insediarono l'isola di Hvar (Lesina) nel quarto secolo vicino Faros, nel luogo della odierna Citta Vecchia. E poi, la maggior parte nell'interno dell'isola si e sviluppata vicino al fertile Campo Grande dove vengono coltivate olive, uva, fichi e altra frutta. Campi di lavanda si trovano sulle colline.Nel settimo secolo tribu slave insediarono l'isola, e nell'undicesimo secolo Hvar apparteneva alla Croazia durante il regno del Re Petar Krešimir. L'isola apparteneva alla Venezia dal tredicesimo secolo al 1797 da quando l'isola appartiene alla Croazia.

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Isola di KORCULA

A causa delle numerose leggende tramandate di generazione in generazione, Korcula, con il paese omonimo Korcula, è una delle isole più interessanti dell’Adriatico Croato. La leggenda vuole che Korcula fu fondata nel dodicesimo secolo avanti cristo dall’eroe troiano Antenore. Marco Polo, “il primo turista”, nacque qui nel 1254 – anche una leggenda?



Famosa per il ballo Moresca della spada. Documenti testimoniano l’esistenza del ballo che fu eseguito a Lerida/Spagna nel 1156 in una forma che rappresentava la vittoria nazionale e cristiana sui Mori e la loro espulsione da Aragona. Dalla Spagna si diffuse a molti paesi del Mediterraneo, perfino alla Gran Bretagna.

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Isola di MLJET - Isola nell isola

Mljet - è la nostra prima grande isola, che incontriamo quando navighiamo per il mare croato da sud-est verso nord-ovest. In epoca storica sull'isola vissero gli Illiri; i Greci, in viaggio verso Lumbarda (Korcula) e le loro altre colonie adriatiche, la sfiorarono e vi si trattennero per far rifornimento d'acqua, oppure a causa del mal tempo; nonché i Romani, che ci hanno lasciato resti archeologici, tra i quali il più rilevante è il palazzo del porto di Polace ed i toponimi delle alture, delle rupi e delle pareti rocciose dell'isola, segno inconfutabile della loro vita su quest'isola.



Mljet è la nostra isola più verde, dalla rigogliosa vegetazione mediterranea, con un mare limpido e pulito, con coste dolci e sabbiose, ed un mondo sommerso pieno di vita. E' un'isola conosciutissima per le differenti sorte di vino bianco e rosso, dall'aroma e dalla forza specifici conferitigli dal sole e dal suolo di Mljet. È conosciuta, inoltre, per il formaggio caprino, servito in passato sulle tavole reali, e soprattutto per la gentilezza e la spontaneità con la quale gli isolani accolgono i visitatori dell'isola. I collegamenti tramite traghetti e navi con Dubrovnik sono quotidiani, mentre nei mesi estivi è attiva anche una linea che collega Trstenik (penisola di Peljesac) a Polace, cosa che diminuisce sensibilmente la durata del viaggio sino all'isola di Mljet. Durante i mesi estivi l'area del Parco Nazionale (del porto di Placa e Pomena) è toccata da numerose navi turistiche provenienti da Dubrovnik, Korcula, Makarska e dalla penisola di Peljesac.

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DUBROVNIK

Dubrovnik - aveva impianti sanitari cittadini già prima di Parigi e Londra … e fu Riccardo Cuor di Leone a conferire il denaro per la costruzione della cattedrale della città. Le spesse mura in pietra hanno protetto la città per sette secoli, affermando la loro imbattibilità davanti ad aggressioni. La strada larga e lucida, Placa (Stadun), fiancheggiata da uffici, negozi, caffè, chiese e palazzi, favorisce una fusione tra commercio, piacere e fede, rendendo la vita comunitaria intensa.



L’abbondanza di sculture e dettagli architettonici sugli edifici e sui monumenti pubblici sottolinea un’ eredità artistica comune, a disposizione di chiunque abbia la premura di guardare. Per coloro che assisterono al bombardamento di Dubrovnik in televisione verso la fine del 1991, ecco delle buone nuove: la città è ancora lì, bella come sempre, con pochi ricordi visibili del recente trauma. Fu colpito il 68% degli 824 edifici della Città Vecchia! L’assedio di otto mesi dell’armata Serba da Ottobre 1991 a Maggio 1992 dilaniò i caratteristici tetti in argilla color miele. La sostituzione delle tegole con altre di colore corrispondente è stata estremamente problematica e si nota un mosaico di colori mentre si cammina intorno alle mura della città. Oggi città in cui il Principe di Galles trascorse le sue vacanze e fece visita al Parco Nazionale Mlet sull’isola di Mlet. La Repubblica di Dubrovnik fu la prima ad instaurare rapporti diplomatici con gli USA.

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MILNA >> PUSTINJA BLACA (Brac)

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TUCEPI >> KOMIZA

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Fotografie personale

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