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Cinque punti a favore della libertà degli aniali
1. Libertà dal disagio,
2. dalla fame e dalla sete,
3. dalla paura e dalla sofferenza,
4. dal dolore, dalle lesioni e dalla malattia
5. e la libertà di agire normalmente.
Gli animali (da lavoro) sono creature che provano senimenti. Ciò è stato riconosciuto anche dalla CE (Comunità Europea) che cerca di trovare un punto d'equilibrio tra gli interessi economici e la tutela degli animali.
Lars Hoelgard, esperto CE, ha annunciato che al 1° gennaio 2007, i contadini che non osservano gli standard minimi per la tutela degli animali non avranno più diritto a sovvenzioni.
"La nostra frusta colpirà ed icontadini verranno puniti in caso di inosservanza".
Dal 'Salzburger Nachrichten', venerdi 31 marzo 2006 |
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Cosa sono I cani d’assistenza?
Forse sapete che Mark Twain diede ai suoi cani dei nomi stranissimi del tipo “So”, “Sai”, e “Non so”.
Il cane d’assistenza di cui mi occupo qui si chiama semplicemente “Betsie” come riportato nel documento d’identità, nata il 7 Agosto, 1997. Eccola nella foto sopra e nella galleria fotografica. Soltanto quando Betsie raggiunse otto anni io ne divenni padrona.
Fino ad allora lei era di proprietà dell’associazione “Partner-Hunde Oesterreich” ma abitava con me.All’inizio, i futuri cani d’assistenza vengono affidati da cuccioli di otto - nove settimane a famiglie appositamente selezionate per restare con loro per un periodo da 12 a 18 mesi ed apprendere i concetti comportamentali di base. I progressi vengono verificati durante incontri settimanali presso la sede dell’associazione. Trascorso questo periodo i cani vengono addestrati specialmente da accompagnatori per disabili, sordi, handicappati mentali ed invalidi su sedie a rotelle.
Questi cani apportano anche tanta gioia a malati ed anziani quando alcuni di loro sono portati dall'associazione in visita presso ospedali pediatrici o altre istituzioni – l’organizzazione viene sovvenzionata dalle autorità locali.
Io potrei aiutare tale associazione ad ottenere una regolamentazione per la città di Salisburgo (questo esiste già da tempo a Vienna o altre città). Purché i cani d'assistenza indossino le loro briglie speciali, essi possono accompagnare i loro padroni disabili in tutte le strutture, scuole, teatri, ristoranti, centri commerciali ecc.
“La mia” Betsie è una cagna da riproduzione e dopo la morte di mio marito lei é diventata per me come una della famiglia. Nata originariamente in Gran Bretagna, acquistata dall’organizzazione all’età di tre anni per scopi di allevamento, i suoi cuccioli furono addestrati per diventare cani d’assistenza dopo il rilascio del loro certificato sanitario.
Il contratto che si firma quando si prende in carico un cane così dice che, per ogni periodo di parto, la cagna deve essere riconsegnata all’associazione per un periodo di 7-10 settimane, cosa che comporta uno stress emotivo notevole ad una cagna sensibile che viene portata via dalla sua casa abituale.
Infine, dopo che ha avuto tre parti – oppure in alternativa ha raggiunto l’età di otto anni – diventa di proprietà della famiglia che se n’è occupata per tutti quegli anni. Questo è un accordo firmato contrattuale e richiede un attento esame prima di firmare.
Betsie ed io abbiamo avuto la fortuna di avere un parto in casa di otto cuccioli sani nel tempo in cui la mia casa era idonea – il canile dell’organizzazione era in costruzione. Negli anni successivi però ci sono state delle noie per via dell’obbligo contrattuale di restituzione della cagna per il parto. Ciò causò naturalmente dei problemi a livello mentale e di stress che hanno dato ragione non soltanto ai miei dubbi in merito ma anche ad una ricerca universitaria, quest’ultima esisteva già da tempo. Ma questa è una storia diversa…
Vuoi più notizie in merito ai diritti delle rispettive parti nei suddetti contratti?
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